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The Capital Markets for Italian Companies: A Resource to Relaunch the Country and Renew Growth - Ricerca EQUITA-Bocconi 2014

The Capital Markets for Italian Companies: A Resource to Relaunch the Country and Renew Growth

2014
2014

Lo studio del 2014 evidenzia come la crescita dell’Italia dipenda dal rafforzamento del legame tra finanza e sviluppo attraverso un supporto finanziario adeguato alle imprese. L’economia depressa e i problemi strutturali irrisolti limitano infatti il potenziale di investimento. La scarsità di finanziamenti diretti sui mercati dei capitali, aggravata dalle tensioni nel credito bancario, ostacola la ripresa. Dal 2007, i prestiti bancari alle imprese non finanziarie italiane sono diminuiti, mentre i tassi di interesse sono cresciuti rispetto a quelli di altri paesi europei. Questa situazione riflette la contrazione del credito e l’aumento dei crediti deteriorati, peggiorati dalla nuova regolamentazione bancaria che, sebbene stabilizzante, limita l’offerta di prestiti a breve termine.

In Italia, il sistema bancario rimane predominante nel finanziare le imprese, con i prestiti bancari che rappresentano oltre il 60% del debito finanziario delle aziende, contro percentuali molto più basse in Germania, Francia e Regno Unito. Le imprese italiane, specialmente le piccole e medie (PMI), faticano ad accedere ai mercati dei capitali, preferendo i prestiti bancari e rimanendo riluttanti ad aprirsi a investitori esterni. Di conseguenza, l’accesso limitato ai capitali penalizza le PMI, che soffrono maggiormente della restrizione del credito rispetto alle grandi imprese.

Le PMI, che costituiscono la maggioranza delle imprese italiane, hanno bisogno di rafforzare il proprio capitale e diversificare le fonti di finanziamento per superare la crisi. Una ripresa duratura richiede il coinvolgimento dei mercati dei capitali, con un sistema di intermediazione finanziaria più efficiente. Tuttavia, il settore dell’intermediazione in Italia ha subito un forte ridimensionamento dalla crisi del 2008, con meno servizi di investment banking disponibili per le piccole imprese.

C’è spazio per l’espansione degli investimenti istituzionali in obbligazioni emesse dalle PMI, ma sono necessarie riforme che aumentino la trasparenza delle aziende e favoriscano l’apertura verso investitori esterni. Solo così le PMI potranno attrarre i capitali necessari per crescere e contribuire alla ripresa economica del Paese.

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The Capital Markets for Italian Companies: A Resource to Relaunch the Country and Renew Growth

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