Risultati Finanziari e Assemblea (IR)
EQUITA approva i risultati al 30 settembre 2023: Ricavi Netti a €59,5 milioni e Utile Netto a €9,7 milioni
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Crescita nel Global Markets e nell’Alternative Asset Management con Ricavi a €29 e €6,5 milioni rispettivamenteContributo importante dell’Investment Banking a €24 milioni, con un buon mix tra attività di M&A e di Capital Markets
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3Q’23 positivo, con Ricavi in crescita del +4% YoY, e numerosi mandati di Investment Banking completati con successo dopo il 30 settembre 2023
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Redditività del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) a 22% e forte solidità patrimoniale confermata da un IFR Ratio superiore a 5,8 volte il requisito minimo
Sulla base dei risultati attesi per l’anno, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter proporre ladistribuzione di un dividendo pari a €0,35 per azione, in linea con quanto distribuito per l’esercizio 2022
Confermati gli obiettivi di remunerazione degli azionisti con la distribuzione di più di €50 milioni di dividendi nel triennio ‘22-‘24
Avviata la prima tranche del buyback
Milano, 9 novembre 2023
Andrea Vismara, Amministratore Delegato di EQUITA, ha commentato: “I dati dei primi nove mesi del 2023 confermano la capacità di EQUITA di saper reagire positivamente anche in contesti di mercato particolarmente sfidanti. I ricavi del terzo trimestre, per esempio, sono risultati in crescita e il mese di ottobre e i primi giorni di novembre hanno visto un numero importante di mandati, sia sul fronte dell’M&A che sul fronte dell’Equity e del Debt Capital Markets, con un contributo significativo alla crescita dell’Utile Netto.”
“La remunerazione dei nostri azionisti resta la priorità. In considerazione dei risultati ottenuti sino ad oggi, delle attese per i prossimi mesi e degli utili non distribuiti in questi anni per dare stabilità al dividendo, riteniamo appropriato considerare un dividendo di €0,35 per azione – in linea con l’anno precedente – e confermare la distribuzione di più di €50 milioni di dividendi nel triennio ‘22-‘24”.
“Questi mesi sono stati importanti per aggiungere nuovi tasselli al nostro modello di business e rafforzare ulteriormente il posizionamento di EQUITA come principale banca d’affari indipendente in Italia. L’ingresso nella partnership di figure come Stefano Donnarumma e Silvia Rovere – che si aggiungono a tutti gli altri componenti dell’advisory board che già da tempo ci affiancano – ci aiuterà ad accelerare l’ambizioso progetto di crescita che abbiamo definito per i prossimi anni.”
“Nonostante l’incertezza sui mercati e il difficile contesto macro che stiamo vivendo, le aspettative per il futuro sono cautamente positive, grazie al contributo che arriverà dagli investimenti fatti in questi anni per rafforzare il team EQUITA e diversificare il modello di business, in aggiunta alle iniziative regolamentari e di sistema che dovrebbero dare una spinta significativa al mercato dei capitali italiano.”
Il Consiglio di amministrazione di EQUITA Group S.p.A. (di seguito la “Società” e, insieme alle sue controllate, “EQUITA” o il “Gruppo”) ha approvato in data odierna i risultati finanziari consolidati al 30 settembre 2023.
Ricavi Netti Consolidati
Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha registrato Ricavi Netti Consolidati pari a €59,5 milioni (€64,2 milioni nei 9M’22, -7%). I ricavi derivanti da attività con i clienti[1] si sono attestati a €53,4 milioni (€61,6 milioni nei 9M’22, -13%). Guardando al terzo trimestre, invece, i Ricavi Netti Consolidati sono cresciuti a €16,6 milioni (€16,0 milioni in 3Q’22, +4%), con i ricavi derivanti da attività con i clienti a €14,3 milioni (€15,5 milioni in 3Q’22, -7%).
L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a €29,0 milioni nei 9M’23 (€26,7 milioni nei 9M’22, +9%). Con riferimento alle sole attività di intermediazione rivolte ai clienti, EQUITA ha visto i ricavi attestarsi a €24,0 milioni (€25,1 milioni nei 9M’22, -4%), nonostante i livelli limitati di operatività sul mercato da parte degli investitori sui titoli azionari italiani a medio-bassa capitalizzazione.
La sala operativa si è nuovamente posizionata come il primo broker indipendente sul mercato italiano – posizionamento confermato anche dagli ottimi risultati nei sondaggi di Institutional Investor sull’Italia per le attività di Trading & Execution, Sales e Corporate Access, così come per la ricerca sulle Mid & Small Caps – e nei primi nove mesi dell’anno ha registrato importanti quote di mercato in tutti i principali segmenti (Euronext Milan: 7,4%; Euronext Growth Milan: 11,5%; mercato obbligazionario: 7,2%; opzioni su azioni: 17,6%).[2] Nello stesso periodo, i volumi intermediati in conto terzi sul mercato italiano sono marginalmente cresciuti anno su anno del 2% sui titoli azionari negoziati su Euronext Milan (performance resa possibile grazie a una crescita dei volumi nel 3Q’23, +33% vs 3Q’22) e dell’83% sui titoli obbligazionari[3], quest’ultimi influenzati positivamente dalla maggiore appetibilità di tali strumenti in seguito ai recenti rialzi dei tassi di interesse. I dati di mercato riferiti ai titoli azionari a medio-bassa capitalizzazione evidenziano, invece, un calo del 27% rispetto all’anno precedente, nonostante una marginale crescita dei volumi nel terzo trimestre (+12%, 3Q’23 vs 3Q’22).
I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto €14,5 milioni nei 9M’23 (€16,1 milioni nei 9M’22, -9%). Tale performance è influenzata da una minore operatività nella prima parte dell’anno da parte degli investitori sul mercato azionario italiano, in particolare sui titoli a più bassa capitalizzazione. I ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making [4] sono invece cresciuti da €9,0 milioni nei 9M’22 a €9,5 milioni nei 9M’23 (+5%) per effetto della maggiore attività da parte dei clienti sul fronte obbligazionario, sui derivati e sui certificati. Il Trading Direzionale ha continuato a registrare una performance positiva, contribuendo ai Ricavi Netti con €4,9 milioni nei 9M’23 (€1,6 milioni nei 9M’22, +204%). Si segnala che il risultato del Trading Direzionale include circa €0,6 milioni di proventi netti derivanti da un portafoglio obbligazionario immobilizzato held-to-collect (pari a circa €38 milioni), costruito prevalentemente tra luglio e settembre 2022, che ha permesso di sfruttare le opportunità presentatesi sul mercato obbligazionario durante l’estate dell’anno passato.
In 3Q’23 l’area Global Markets ha registrato €8,3 milioni di Ricavi Netti, in crescita rispetto all’anno precedente (€7,0 milioni in 3Q’22, +18%) grazie al contributo positivo del Trading Direzionale che ha più che compensato la performance del Sales & Trading e del Client-Driven Trading & Market Making.
L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari €24,0 milioni nei 9M’23 (€31,5 milioni nei 9M’22,
-24%). La performance è stata influenzata dall’effetto comparativo con l’anno precedente e da un contesto caratterizzato dal perdurare delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali, oltre a uno scenario macroeconomico instabile che ha impattato le attività di finanza straordinaria a livello globale.
Analizzando il contesto di mercato italiano, il settore dell’M&A ha registrato un importante rallentamento nei 9M’23 con soli €17 miliardi di controvalore (€61 miliardi nei 9M’22, -72%), dato significativamente inferiore alla media dei cinque anni precedenti (€47 miliardi, 9M’18-9M’22); in termini di operazioni completate il calo è stato più contenuto e pari al 6% (888 nei 9M’23 vs 942 nei 9M’22). Le attività di Equity Capital Markets sono invece cresciute rispetto all’anno precedente per numero di operazioni (35 nei 9M’23 vs 28 nei 9M’22, +25%) ma in termini di controvalore hanno visto un calo (€2,3 miliardi nei 9M’23 vs €2,7 miliardi nei 9M’22, -15%)[5] e tale dato risulta significativamente inferiore alla media dei cinque anni precedenti (€4,4 miliardi, 9M’18-9M’22). Le attività di Debt Capital Markets – con riferimento alle sole emissioni corporate – sono invece risultate in crescita, sia in termini di numero di operazioni (45 nei 9M’23 vs 25 nei 9M’22, +80%) che di controvalore (€27,3 miliardi nei 9M’23 vs €16,4 miliardi nei 9M’22, +66%), evidenziando un’operatività superiore alla media dei cinque anni precedenti (€21 miliardi, 9M’18-9M’22).[6]
Guardando ai dati di EQUITA, le attività legate ai mercati dei capitali hanno contribuito positivamente ai risultati del Gruppo nei primi nove mesi del 2023 grazie ai numerosi mandati completati dal team di Equity Capital Markets e dalla sala operativa. A questo si aggiunge la buona performance della attività di Debt Capital Markets e Debt Advisory e di Corporate Broking a supporto delle società emittenti. Le attività di M&A advisory, nonostante un numero di mandati in crescita rispetto ai 9M’23, hanno invece risentito dell’effetto comparativo con l’anno precedente che aveva visto la controllata EQUITA K Finance contribuire ai risultati con un mandato particolarmente remunerativo nel 2Q’23. Escludendo tale mandato, i Ricavi Netti complessivi dell’Investment Banking nei 9M’23 sono cresciuti del 15%.
Nel corso del terzo trimestre del 2023 EQUITA ha completato con successo diversi mandati di elevato profilo assistendo, inter alia, Openjobmetis come financial advisor ed intermediario incaricato nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto parziale avente ad oggetto azioni proprie, Sec Newgate come financial advisor nell’ingresso di Investcorp Holdings nel capitale della stessa, Dentressangle Capital come financial advisor nell’acquisizione di Dietopack. Il team, inoltre, nel terzo trimestre ha continuato ad affiancare gli Amministratori Indipendenti di TIM assistendo il Comitato Parti Correlate nell’ambito del progetto di cessione degli asset infrastrutturali di rete fissa della società. La controllata EQUITA K Finance ha invece assistito, inter alia, il Gruppo Sotralu (partecipato da Bridgepoint in qualità di azionista di maggioranza) nell’acquisizione del 100% del capitale sociale di FR Accessories, Epta nell’acquisizione delle attività di refrigerazione di HEIFO, la famiglia De Girolamo nella cessione del 90% del capitale sociale di Lotras a CFI – società controllata al 92,5% dal fondo infrastrutturale F2i – e Tecnoplast nella cessione di una quota di maggioranza a DeA Capital Alternative Funds.
In 3Q’23 l’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti superiori a €6,2 milioni (€7,1 milioni in 3Q’22, -12%), principalmente guidati dalle attività di M&A che includono l’ottima performance della controllata EQUITA K Finance.
Si segnala che ad agosto 2023 è stata annunciata la partnership tra EQUITA e Silvia Rovere, fondatrice e CEO di Sensible Capital – boutique indipendente di advisory su asset immobiliari – con l’obiettivo di rafforzare l’offerta di Investment Banking del Gruppo con un nuovo verticale, questa volta dedicato alla consulenza nel settore del real estate. L’accordo – che prevede l’acquisto di una partecipazione pari al 30% di Sensible Capital da parte di EQUITA Group e un’opzione call per acquisire in futuro un ulteriore 40% - è soggetta all’autorizzazione della Banca d’Italia.
Si segnala, inoltre, che successivamente alla chiusura del terzo trimestre 2023, EQUITA ha completato diverse operazioni di finanza straordinaria. Il team di Investment Banking ha infatti affiancato MAIRE Tecnimont come placement agent e joint bookrunner nell’emissione di un Euronext Milan Sustainability-Linked Bond da €200 milioni, Carraro come placement agent e sole bookrunner nell’emissione di un Euronext Milan Bond da €120 milioni, Unipol Gruppo nell’acquisto accelerato di azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio per €236 milioni, KME Group come intermediario incaricato del coordinamento delle raccolta delle adesioni nell'ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su strumenti finanziari KME Group da €158 milioni, Unieuro nell’acquisizione di Covercare e Progressio SGR nella cessione del Gruppo Garda Plast a Valgroup. La controllata EQUITA K Finance ha invece assistito gli azionisti di Vip Air Empowerment nella cessione delle loro quote a Multi-Wing e Rosa Sistemi nell’ingresso della società in The Timken Company, multinazionale statunitense.
Inoltre, sta assistendo Sbe-Varvit / Vescovini in qualità di Euronext Growth Advisor, joint global coordinator e joint bookrunner nella quotazione su Euronext Growth Milan – attualmente in fase di bookbuilding – e Bonifiche Ferraresi in qualità di ECM advisor nell’aumento di capitale da €300 milioni della società.
A ottobre 2023 è stato poi annunciato il lancio dell’iniziativa Basket Bond Tech, il programma di finanziamento da €100 milioni dedicato alle PMI e Mid-Cap italiane del settore digitale e finanziato da Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale, dove EQUITA agisce come arranger.
L’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso il 9M’23 con Ricavi Netti pari a €6,5 milioni (€5,9 milioni nei 9M’22, +8%). Le masse in gestione (AuM) al 30 settembre 2023 risultano pari a €917 milioni (€937 milioni al 30 giugno 2023 e €921 milioni al 31 dicembre 2022), con il mix di asset in continua crescita verso asset illiquidi proprietari (42% degli AuM totale), dunque a maggiore marginalità. I ricavi connessi alle attività di gestione (Liquid Strategies, Private Debt e Private Equity) si sono attestati a €5,3 milioni nei 9M’23, in crescita del 7% (€5,0 milioni nei 9M’22). La raccolta di nuovi prodotti illiquidi di private capital nei 9M’23 – come, ad esempio, la raccolta di EQUITA Smart Capital – ELTIF chiusa con successo a giugno 2023 con €98,4 milioni – ha infatti permesso di compensare le minori management fees sui prodotti liquidi dovute al calo anno su anno delle masse in gestione sui fondi flessibili UCITS (prodotti chiusi in ingresso e soggetti a riscatti in periodi di mercato turbolenti).
Il Portafoglio Investimenti del Gruppo[7], pari a circa €10 milioni al 30 settembre 2023, ha contribuito ai risultati consolidati per €1,2 milioni (€1,0 milioni nei 9M’22).
Sul fronte della raccolta di nuovi prodotti illiquidi, si segnala che il team di Private Debt ha avviato le attività propedeutiche per il lancio di un terzo fondo, in vista della conclusione della fase di investimento di EPD II attesa entro la fine del 2023. In parallelo, il nuovo team Infrastructure (EGIF) – entrato a far parte del Gruppo nel corso del 2023 con l’obiettivo di lanciare una nuova asset class rivolta al mondo delle infrastrutture e delle energie rinnovabili – ha iniziato a lavorare al lancio del fondo EQUITA Green Impact Fund – EGIF e vede già un potenziale investimento da parte di un soggetto istituzionale fino a €75 milioni.
Si segnala che a settembre 2023, la Società ha annunciato l’ingresso di Stefano Donnarumma come senior advisor di EQUITA, con l’obiettivo di affiancare il team EGIF nel lancio del nuovo fondo. Donnarumma supporterà anche le altre aree del Gruppo e contribuirà a sviluppare nuove expertise dedicate alle infrastrutture e alle rinnovabili, accelerando così la crescita dell’Investment Banking e consolidando il posizionamento di EQUITA su Roma.
In 3Q’23 l’Alternative Asset Management ha registrato Ricavi Netti in crescita del 12% rispetto al 3Q’22, da €1,9 milioni a €2,1 milioni. A tale risultato hanno contribuito tutti i team di gestione.
Il Team di Ricerca – premiato anche quest’anno tra i migliori team a livello italiano per la sua ricerca su società quotate, in particolare sulle Mid & Small Caps – ha continuato a supportare attivamente le altre aree di business del Gruppo e a fornire agli investitori istituzionali analisi e insight su oltre 120 società quotate italiane (≈96% della capitalizzazione del mercato italiano) ed oltre 40 società estere, oltre che su diverse emittenti obbligazionarie le cui coperture sono volte a rafforzare la presenza di EQUITA anche nel mondo del Fixed Income.
Conto Economico Consolidato Riclassificato
Nei 9M’23 le Spese per il Personale[8],[9] sono passate da €30,0 milioni nel 2022 a €28,1 milioni nel 2023 (-7%), in linea con la dinamica dei Ricavi Netti. Il Compensation/Revenues ratio9 si è attestato al 47,2% (46,8% nei 9M’22) e il numero dei professionisti del Gruppo ha raggiunto quota 196 al 30 settembre 2023 (188 al 31 dicembre 2022 e 184 al 30 settembre 2022). Le Altre spese operative sono cresciute da €13,7 milioni nei 9M’22 a €16,3 milioni nei 9M’23 (+19%); più in dettaglio, i costi di Information Technology sono cresciuti rispetto all’anno precedente (+2%) per effetto della migrazione alla nuova piattaforma tecnologica di borsa Euronext e per la dinamica inflazionistica sui contratti di info-providing, mentre i costi di trading[10] sono aumentati dell’8%, guidati prevalentemente dalla maggiore operatività del Client Driven Trading sui titoli obbligazionari e sui derivati; la voce Altro è invece cresciuta da €6,9 milioni nei 9M’22 a €9,3 milioni nei 9M’23 (+34%) per effetto del graduale ritorno alle attività in presenza con i clienti come roadshow e conferenze – con una intensa attività di marketing nel mese di settembre, che ha visto il Gruppo organizzare diversi eventi e conferenze tematiche, anche all’estero in piazze finanziarie come Francoforte e Londra – per le dinamiche legate all’inflazione su specifici contratti, e per alcune voci di costo non ricorrenti. Si segnala che la voce Altro dei primi nove mesi del 2023 include circa €0,8 milioni di costi non ricorrenti (di competenza del 2Q’23), prevalentemente connessi alle attività di comunicazione e marketing del Gruppo (sito web, visual identity, eventi corporate) realizzate in occasione del 50esimo anniversario della costituzione di EQUITA e volte a migliorare la brand awareness del Gruppo. Il Cost/Income ratio9,[11] si è attestato al 74,6% (68,1% nei 9M’22). Escludendo le voci non ricorrenti, il Cost/Income ratio è pari a 73,2%.
Il Risultato Consolidato Ante Imposte9 ha raggiunto €15,1 milioni (€20,5 milioni nei 9M’22, -26%) mentre l’Utile Netto Consolidato9 si è attestato a €10,0 milioni (€13,1 milioni nei 9M’22, -24%). Includendo gli impatti dei piani di incentivazione di lungo termine rivolti all’Alta Dirigenza (“LTIP”), l’Utile Netto Consolidato si è attestato a €9,7 milioni (-26% vs 9M’22).
L’Utile Netto Adjusted, che esclude le voci non ricorrenti al netto del relativo effetto fiscale, è pari a €10,3 milioni (-22% vs 9M’22), con un margine netto adjusted del 17%.
Patrimonio Netto Consolidato
Il Patrimonio Netto Consolidato al 30 settembre 2023 è pari a €97 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 22%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 5,8 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).
Trading update e Outlook
Nel mese di ottobre e nei primi giorni di novembre 2023, EQUITA ha visto le attività di Investment Banking contribuire positivamente ai risultati del Gruppo grazie a diversi mandati, alcuni dei quali conclusi nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dei risultati al 30 settembre 2023. Tra queste operazioni si segnalano un reverse accelerated bookbuilding, due collocamenti obbligazionari e diverse operazioni di M&A, anche cross-border, in aggiunta ad alcune operazioni ancora in fase di completamento ma già pubbliche.[12] Al contributo dell’Investment Banking si aggiunge la performance del Global Markets – che ha anche partecipato con la sala operativa alla seconda emissione del BTP Valore da €17 miliardi – e i ricavi dell'Alternative Asset Management che beneficiano di maggiori management fee sulla parte di asset illiquidi come risultato del lancio di nuove iniziative (es. raccolta di EQUITA Smart Capital - ELTIF).
Alla luce dei risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno (ovvero un Utile Netto di €9,7 milioni, o €0,20 per azione) e considerando le aspettative per il quarto trimestre (che già includono un contributo particolarmente positivo in termini di Utile Netto derivante dalla performance del Gruppo nel mese di ottobre e nei primi giorni di novembre), il risultato atteso per l’esercizio 2023 è da considerarsi coerente con gli obiettivi di remunerazione degli azionisti annunciati lo scorso 17 marzo 2022.[13]
Il Consiglio di Amministrazione – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene di poter proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un dividendo pari a €0,35 per azione, in linea con quanto distribuito lo scorso anno.
Il management conferma la distribuzione di dividendi superiore a €50 milioni nel triennio 2022-2024 sulla base del solido track-record di profittabilità del Gruppo e degli utili accantonati dall’IPO (pari a circa €10 milioni alla data odierna), nonostante il mutato contesto di mercato che potrebbe ritardare il raggiungimento degli obiettivi di crescita dei ricavi e degli utili previsti dal business plan nel breve periodo.
Nonostante l’attuale scenario macroeconomico resti sfidante, infatti, il management si attende un graduale miglioramento del contesto di mercato nei prossimi anni, sulla base di aspettative cautamente positive che riguardano volumi di intermediazione e operazioni di capital markets in ripresa – anche per effetto di iniziative regolamentari volte a promuovere i mercati dei capitali, la nascita di nuovi investitori e strumenti dedicati alle società a più bassa capitalizzazione – e un ritorno a livelli normalizzati di operazioni di M&A. A questo si aggiungono le aspettative sul contributo degli investimenti fatti in questi anni in termini di: lancio di nuovi prodotti illiquidi nell’Alternative Asset Management; rafforzamento dell’Investment Banking con l’ingresso di figure senior per sviluppare e consolidare i verticali consumer, FIG, industrial, structured finance e real estate; diversificazione dell’offerta del Global Markets con un posizionamento crescente nel mondo obbligazionario, dei derivati e dei certificati; allargamento del coverage del Team di Ricerca con un numero crescente di titoli esteri seguiti; miglioramento della piattaforma tecnologica proprietaria e del brand EQUITA. Tutte queste iniziative contribuiranno positivamente a supportare il percorso di crescita del Gruppo e la politica di remunerazione premiante per gli azionisti nei prossimi anni.
Altre Delibere del Consiglio di Amministrazione
In data odierna il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì deliberato di avviare la prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie, così come approvato dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 20 aprile 2023 e autorizzato da Banca d’Italia con provvedimento del 21 settembre 2023, per un massimo di 300.000 azioni. Per maggiori dettagli si rimanda al comunicato stampa dedicato che sarà pubblicato nei termini di legge.
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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefania Milanesi, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Si segnala che le informazioni finanziarie aggiuntive non sono oggetto di revisione contabile.
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[1] Esclude i ricavi derivanti da attività non legate a business con i clienti come le attività di Trading Direzionale e gli impatti al 30 settembre 2023 connessi al Portafoglio Investimenti del Gruppo per le attività di Alternative Asset Management
[2] Dati riferiti all’intermediazione in conto terzi; fonte ASSOSIM
[3] Dati su obbligazioni riferiti all’aggregato dei mercati DomesticMOT, EuroMOT ed ExtraMOT; fonte ASSOSIM
[4] I dati di Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale sono una rappresentazione gestionale del trading proprietario
[5] Il dato di 9M’22 esclude l’aumento di capitale di Stellantis pari a €732 milioni
[6] Fonte: Elaborazione EQUITA su dati KPMG (M&A), Dealogic (Equity Capital Markets) e Bondradar (Debt Capital Markets).
[7] Il Portafoglio Investimenti di EQUITA include le partecipazioni della Società nelle iniziative di Alternative Asset Management promosse, con il fine di allineare ulteriormente i propri interessi a quelli degli investitori
[8] Esclude i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, voci incluse nelle Altre spese operative
[9] Esclude gli accantonamenti relativi ai piani di incentivazione di lungo termine per l’Alta Dirigenza (“LTIP”)
[10] Voce direttamente connessa ai ricavi dell’area Global Markets
[11] Rapporto tra Totale Costi e Ricavi Netti Consolidati
[12] Per maggiori informazioni sulle operazioni, si prega di prendere visione del paragrafo dedicato alle operazioni chiuse dopo il 30 settembre 2023.
[13] “[…] dividendo annuale medio superiore a €0,30. […]”