Risultati Finanziari e Assemblea (IR)

EQUITA pubblica i risultati finanziari del primo trimestre 2024

  • Ricavi Netti a €17 milioni, Utile Netto a €3 milioni e redditività del capitale al 21%

  • Firmato l’accordo con i soci di EQUITA K Finance per acquisire la restante quota del 30% della società

  • Verifica dei requisiti di indipendenza degli Amministratori e Sindaci di nuova nomina

Milano, 14 maggio 2024

Andrea Vismara, Amministratore Delegato di EQUITA, ha commentato: “I risultati del primo trimestre del 2024 vedono una ripresa delle attività di M&A, un progresso nella divisione di Alternative Asset Management e una buona performance del Global Markets nonostante l’ancora debole propensione degli investitori ad investire nelle mid e small caps”.

“Nei prossimi mesi ci attendiamo un graduale miglioramento del contesto di mercato, principalmente guidato dalla riduzione dei tassi di interesse e dalle numerose iniziative a livello domestico e comunitario per favorire lo sviluppo dei mercati dei capitali. EQUITA beneficerà, inoltre, del lancio di nuovi prodotti di Alternative Asset Management come EQUITA Green Impact Fund e EQUITA Private Debt Fund III, ormai prossimi al primo closing”.

Vismara ha poi aggiunto: “Siamo contenti di rafforzare ulteriormente la partnership con Giuseppe Grasso, Filippo Guicciardi e il team di professionisti di EQUITA K Finance. L’acquisto della minoranza creerà ulteriore valore per i nostri investitori e permetterà un maggior coinvolgimento di Giuseppe e Filippo nell’azionariato di EQUITA. Continua così il nostro percorso di crescita nel mondo dell’Investment Banking, che ci ha portati a costruire un’offerta integrata di M&A advisory al servizio di imprenditori, società quotate, istituzioni e fondi di private equity – sia in Italia che all’estero – e a migliorare significativamente il nostro posizionamento nelle league table”.

Il Consiglio di amministrazione di EQUITA Group S.p.A. (di seguito la “Società” e, insieme alle sue controllate, “EQUITA” o il “Gruppo”) ha approvato in data odierna i risultati finanziari del Gruppo al 31 marzo 2024.

Ricavi Netti Consolidati

Nel primo trimestre del 2024 il Gruppo ha registrato Ricavi Netti Consolidati pari a €17,1 milioni (-11% vs 1Q’23). I ricavi derivanti da attività con i clienti [1] si sono attestati a €15,0 milioni (-16% vs 1Q’23). La performance del primo trimestre è stata influenzata dalla normale stagionalità del business e da un contesto di mercato che risulta in graduale ripresa ma che non ha ancora portato a un contributo materiale su tutte le aree di business. Il perdurare delle tensioni geopolitiche e il protrarsi delle aspettative ormai condivise di una riduzione dei tassi di interesse nei prossimi mesi hanno infatti limitato la propensione di investitori e società emittenti ad operare sui mercati finanziari nei primi mesi dell’anno.

L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a €10,1 milioni in 1Q’24 (€11,2 milioni in 1Q’23, -10%), mentre i ricavi derivanti da attività connesse ai clienti hanno superato €9,2 milioni (€10,0 milioni in 1Q’23, -7%). Nel corso del primo trimestre 2024 EQUITA si è confermata il principale intermediario indipendente in Italia, con quote di mercato significative in tutti i segmenti più rilevanti (Euronext Milan: 8,1%; Euronext Growth Milan: 8,0%; mercato obbligazionario: 6,7%; opzioni su azioni: 13,3%). [2]

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto €5,7 milioni in 1Q’24 (€5,8 milioni in 1Q’24, -3%). Tale performance, così come nel corso del 2023, è stata influenzata dalla minore operatività da parte degli investitori su emittenti mid-small caps, in parte compensata da una maggiore propensione ad operare su titoli a maggiore capitalizzazione, specialmente titoli bancari e blue chips. I ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making [3] si sono invece attestati a €3,6 milioni in 1Q’24, in calo rispetto al dato registrato in 1Q’23 (€4,1 milioni, -14%), principalmente per effetto della normalizzazione dei livelli di operatività sui titoli obbligazionari e sui derivati rispetto all’anno precedente. Il Trading Direzionale ha infine contribuito ai Ricavi Netti con €0,9 milioni in 1Q’24 (€1,3 milioni in 1Q’23, -27%). Si segnala che il risultato del Trading Direzionale include circa €0,2 milioni di proventi netti derivanti da un portafoglio obbligazionario immobilizzato held-to-collect (pari a circa €39 milioni), costruito prevalentemente tra luglio e settembre 2022, che ha permesso di sfruttare le opportunità presentatesi sul mercato obbligazionario durante l’estate dell’anno passato.

L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari a €4,3 milioni (€6,2 milioni in 1Q’23,
-31%), guidati principalmente dal contributo delle attività di M&A. Il mercato in Italia ha infatti visto una ripresa significativa dei controvalori delle operazioni di mergers & acquisitions (€9,4 miliardi in 1Q’23 vs €14,6 miliardi in 1Q’24, +55%) grazie al ritorno di numerose operazioni di dimensioni medio-grandi che erano mancate nel corso del 2023. Il contributo delle attività di Capital Markets, invece, ha ancora risentito del contesto di mercato a livello globale, specialmente sul fronte azionario, nonostante alcuni primi segnali positivi. Le operazioni di equity capital markets in Italia, per esempio, sono risultate in crescita come numero e come valore (da 11 a 15 e da €0,8 miliardi a €2,1 miliardi rispettivamente, 1Q’23 vs 1Q’24) ma si sono concentrate su IPO di modesta dimensione (nessuna quotazione sul mercato regolamentato Euronext Milan e 5 su Euronext Growth Milan, per un valore totale di €13 milioni) e su poche grandi operazioni di accelerated bookbuilding (€1,3 miliardi raccolti con due sole operazioni, su un totale di €2,1 miliardi). Sul fronte del debt capital markets, invece, il mercato ha visto crescere il numero e il valore delle emissioni (da 15 a 19 e da €10,0 miliardi a €12,9 miliardi rispettivamente, 1Q’23 vs 1Q’24) ma queste si sono concentrate prevalentemente su operazioni ricorrenti di tipo bancario e poche emissioni corporate.

Nel corso del primo trimestre del 2024 EQUITA ha completato con successo diversi mandati di elevato profilo assistendo, inter alia, Viridis Energia come financial advisor nella cessione dell’80% del capitale a FNM, GPI come financial advisor nella cessione di Argentea a Zucchetti Hospitality, Galileo come financial advisor nell’ambito della partnership con GreenIT per lo sviluppo di progetti fotovoltaici in Italia, Iccrea Banca come joint lead manager nell’emissione di un Social Bond da €500 milioni, BPER Banca come co-lead manager nell’emissione di un Green Bond da €500 milioni, Banca Ifis come joint lead manager nell’emissione di un Senior Preferred Bond da €400 milioni, Garofalo Health Care come sole bookrunner nell’accelerated bookbuilding da €16 milioni, KME Group come intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni nell'ambito dell’offerta pubblica di scambio su warrant KME Group. La controllata EQUITA K Finance ha invece assistito in qualità di financial advisor EyeQ Optometrists nell’ingresso della società in EssilorLuxottica, Arcadia SGR nell’ingresso di G.M. Leather in Chiorino Technology con una quota di minoranza ed Eredi Campidonico nella cessione del ramo d’azienda EC Rete a Retitalia.

L’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso l’1Q’24 con Ricavi Netti pari a €2,6 milioni, in crescita del 46% rispetto all’anno precedente (€1,8 milioni in 1Q’23). Le masse in gestione (AuM) al 31 marzo 2024 sono risultate pari a €889 milioni (€891 milioni al 31 dicembre 2023 e €935 milioni al 31 marzo 2023) e gli asset illiquidi proprietari – a maggiore marginalità – hanno rappresentato il 39% degli AuM. I ricavi connessi alle attività di gestione (liquid strategies, private debt e private equity) sono risultati in flessione dell’8% (€1,4 milioni in 1Q’24 vs €1,6 milioni in 1Q’23) per effetto delle minori masse medie del private debt dovute ad alcuni disinvestimenti del fondo EPD II. Si segnala che successivamente all’1Q’24, il team di private debt ha completato nuovi investimenti che hanno permesso al fondo EPD II di incrementare le masse investite. Si segnala, inoltre, che il team di private debt si è posizionato 2° nelle classifiche “Europe Direct Lending Subordinated” e 2° nelle classifiche “Italy Direct Lender” con 5 operazioni (fonte: Debtwire).

Il Portafoglio Investimenti del Gruppo[4], pari a circa €18 milioni al 31 marzo 2024 (€16 milioni al 31 dicembre 2023 e €10 milioni al 31 dicembre 2022), ha contribuito ai risultati consolidati per €1,2 milioni (€0,3 milioni in 1Q’23), grazie anche ai proventi derivanti dalla plusvalenza relativa all’acquisto di una quota aggiuntiva del fondo EPD (c. €0,4 milioni in 1Q’24) avvenuta a sconto rispetto al NAV nel corso di dicembre 2023.

Infine, il Team di Ricerca ha continuato a supportare attivamente le altre aree di business del Gruppo e a fornire agli investitori istituzionali analisi e insight su oltre 150 società tra emittenti italiane (≈96% della capitalizzazione del mercato) ed estere, oltre che su diverse emittenti obbligazionarie.

Conto Economico Consolidato Riclassificato

Le Spese per il Personale[5],[6] sono passate da €8,9 milioni in 1Q’23 a €8,0 milioni in 1Q’24 (-9%). Il numero dei professionisti del Gruppo ha raggiunto quota 193 al 31 marzo 2024 (195 al 31 dicembre 2023, 194 al 31 marzo 2023). Il Compensation/Revenues ratio si è attestato al 47,0% (46,0% in 1Q’23). Le Altre spese operative sono risultate pressoché in linea con l’anno precedente (€5,0 milioni in 1Q’23, €4,9 milioni in 1Q’24,
-1%). L’aumento dei costi di trading[7] (+3%, 1Q’24 vs 1Q’23) è stato infatti più che compensato dai minori costi di Information Technology (-2%, 1Q’24 vs 1Q’23) e dal calo della voce Altro (-2%, 1Q’24 vs 1Q’23), nonostante le intense attività di marketing con i clienti.
Il Cost/Income ratio[8] si è attestato al 75,7% (71,7% in 1Q’23).

Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha superato €4,2 milioni (€5,4 milioni in 1Q’23, -24%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a €3,1 milioni (€3,8 milioni in 1Q’23, -19%), con una marginalità del 18% (20% in 1Q’23).

Patrimonio Netto Consolidato

Il Patrimonio Netto Consolidato al 31 marzo 2024 è pari a €112 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 21%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma a livelli significativi, con un IFR ratio pari a circa 3,6 volte i requisiti minimi di base (3,8x in 1Q’23)[9], così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).

Outlook sul primo semestre 2024

Alla data del presente comunicato la performance del Global Markets evidenzia un contributo del Sales & Trading in crescita anno su anno. Le attività di intermediazione in conto proprio verso i clienti (Client-Driven Trading & Market Making), invece, risentono ancora dell’effetto comparativo con l’anno precedente e di livelli di attività normalizzati, così come il risultato del Trading Direzionale. Con riferimento alle attività di Investment Banking, continua la crescita delle operazioni di M&A sul mercato e anche le attività di Debt Capital Markets iniziano a vedere alcuni i primi segnali di ripresa sul fronte delle emissioni corporate. Le attività di Equity Capital Markets, invece, risultano ancora influenzate dal difficile contesto di mercato. Il risultato dell’Alternative Asset Management, infine, continua a registrare risultati in crescita, principalmente guidati dal contributo del Portafoglio Investimenti.

Nei prossimi mesi EQUITA si attende un graduale miglioramento del contesto di mercato, principalmente guidato dal calo dei tassi e in grado di influenzare positivamente le attività di M&A, Capital Markets e di intermediazione. EQUITA, inoltre, beneficerà del contributo derivante dal lancio dei nuovi prodotti di Alternative Asset Management (EQUITA Green Impact Fund, EQUITA Private Debt Fund III), i cui primi closing sono attesi entro il 30 giugno 2024, e dell’acquisto della restante quota di minoranza di EQUITA K Finance, che permetterà al Gruppo di consolidare il 100% degli utili della boutique finanziaria di M&A advisory.

Acquisizione della quota di minoranza di EQUITA K Finance

In data odierna la Società ha firmato un accordo per acquisire la restante quota di minoranza di EQUITA K Finance dai soci Giuseppe Renato Grasso e Filippo Guicciardi, co-fondatori e attuali Co-Amministratori Delegati della boutique di consulenza finanziaria indipendente specializzata in M&A Advisory (l’“Operazione”). Per maggiori dettagli si rimanda al comunicato stampa relativo all’Operazione che verrà messo a disposizione del pubblico in data odierna.

Verifica dei requisiti in capo agli Amministratori e ai Sindaci di nuova nomina della Società

Il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha accertato, sulla base delle informazioni a disposizione e delle dichiarazioni rese dal Consigliere Matteo Bruno Lunelli, dal Sindaco Effettivo Andrea Serra e dal Sindaco Supplente Sabrina Galmarini – nominati dall’Assemblea del 18 aprile 2024 – la sussistenza in capo agli stessi dei requisiti di cui all’articolo 13 del D. Lgs. 58/1998 (“TUF”).

In particolare, nei confronti del Consigliere Matteo Bruno Lunelli, il Consiglio di Amministrazione ha accertato la sussistenza dei requisiti d’indipendenza (ai sensi dell’art. 148, comma 3, del TUF, così come richiamato dall’art. 147-quater, comma 1, del TUF) e verificato che lo stesso non ricade in alcuna delle circostanze di cui alla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020, così come integrate dei criteri quali-quantitativi per valutare la significatività delle relazioni di cui alle lettere c) e d) della stessa Raccomandazione 7 e come definiti dal Consiglio di Amministrazione della Società all’interno del Regolamento del Consiglio stesso.[10]

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre preso atto che il Collegio Sindacale ha verificato, in capo al Sindaco Effettivo Andrea Serra e al Sindaco Supplente Sabrina Galmarini, la sussistenza dei requisiti di indipendenza per l’assunzione della carica previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Corporate Governance, tenuto conto degli ulteriori criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento per la valutazione di indipendenza degli amministratori indipendenti, analogamente applicabili anche ai membri del Collegio Sindacale.

Con riferimento al Consigliere Matteo Bruno Lunelli e al Sindaco Effettivo Andrea Serra, si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha altresì verificato l’assenza di situazioni di incompatibilità ai sensi della normativa interlocking.

 

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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefania Milanesi, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Si segnala che le informazioni finanziarie aggiuntive non sono oggetto di revisione contabile.

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[1] Esclude i ricavi derivanti da attività non legate a business con i clienti come le attività di Trading Direzionale e gli impatti al 31 marzo 2024 connessi al Portafoglio Investimenti del Gruppo per le attività di Alternative Asset Management.

[2] Dati riferiti all’intermediazione in conto terzi; fonte AMF Italia.

[3] I dati di Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale sono una rappresentazione gestionale del trading proprietario.

[4] Il Portafoglio Investimenti di EQUITA include le partecipazioni della Società nelle iniziative di Alternative Asset Management promosse, con il fine di allineare ulteriormente i propri interessi a quelli degli investitori.

[5] Esclude i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, voci incluse nelle Altre spese operative.

[6] Esclude gli accantonamenti relativi ai piani di incentivazione di lungo termine per l’Alta Dirigenza (“LTIP”).

[7] Voce direttamente connessa ai ricavi dell’area Global Markets.

[8] Rapporto tra Totale Costi e Ricavi Netti Consolidati.

[9] Si segnala che dal primo trimestre 2024 il calcolo dell’IFR Ratio riflette gli ultimi adeguamenti normativi. Il dato comparativo del primo trimestre 2023 è stato dunque ricalcolato utilizzando la nuova metodologia.

[10] Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione sul Governo Societario.

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