Risultati Finanziari e Assemblea (IR)
EQUITA chiude i primi sei mesi del 2021 con Ricavi Netti e Utile Netto in forte crescita e registra il semestre più forte dalla quotazione
09/09/2021
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Ricavi Netti Consolidati a Euro 46,1 milioni, in crescita del 58% rispetto all’esercizio precedente
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Utile Netto Consolidato[1] a Euro 11,4 milioni, in crescita del 123% rispetto all’esercizio precedente, con una marginalità posttasse del 25%
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Redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE)[2] a 39% al 30 giugno 2021 e patrimonializzazione di Gruppo ampiamente al di sopra dei nuovi limiti prudenziali
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Outlook 2021: sulla base dei risultati attesi per l’esercizio 2021 e dei nuovi requisiti sul capitale, in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter proporre nel 2022 la distribuzione di un dividendo in crescita rispetto a quanto distribuito nel 2021 (Euro 0,20)
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Sara Biglieri, Consigliere Non Esecutivo, nominata Presidente del Consiglio di Amministrazione a seguito del passaggio di Francesco Perilli al ruolo di Consigliere Esecutivo
Milano, 9 settembre 2021
Il Consiglio di Amministrazione di Equita Group S.p.A. (di seguito la “Società” e, insieme alle sue controllate, “Equita” o il “Gruppo”) ha approvato in data odierna i risultati del Gruppo al 30 giugno 2021.
Andrea Vismara, Amministratore Delegato di Equita, ha commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti in questa prima parte dell’anno. In termini di Ricavi Netti (+58%) e Utile Netto Consolidato (+123%), i primi sei mesi del 2021 rappresentano il semestre più forte dalla quotazione, frutto delle strategie di diversificazione e del posizionamento unico del Gruppo in tutte le aree di business. Questo ci ha permesso di beneficiare in maniera significativa del contesto di mercato particolarmente favorevole in cui stiamo operando”.
Vismara ha aggiunto: “Accogliamo con piacere la nomina di Sara Biglieri, professionista di grande valore che stimiamo e conosciamo da anni, a Presidente non esecutivo del Gruppo e il passaggio di Francesco Perilli al nuovo ruolo di Consigliere Esecutivo che gli consentirà di contribuire in modo ancora più incisivo allo sviluppo di Equita”.
Ricavi Netti Consolidati (breakdown divisionale)
Nel primo semestre 2021 l’area del Global Markets, che include la linea di business Sales & Trading, le attività Client Driven Trading & Market Making e il Trading Direzionale, ha visto i propri ricavi crescere da Euro 18,2 milioni nel 2020 a Euro 24,8 milioni nel 2021 (+36%). Con riferimento alle attività di intermediazione in conto terzi, nel primo semestre 2021 Equita ha registrato una quota di mercato dell’8% su tutti i principali mercati (azionario MTA, azionario AIM Italia, obbligazionario, opzioni su azioni) e del 7% su ETFPlus[3], confermandosi il principale broker indipendente in Italia. Nello stesso periodo, i volumi intermediati in conto terzi sul mercato italiano sono cresciuti del 7% sui titoli azionari (H1’21 vs H1’20) mentre sono calati del 27% i volumi sui titoli obbligazionari (H1’21 vs H1’20)[4].
I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto Euro 12,0 milioni nel primo semestre 2021 (Euro 12,2 milioni nel primo semestre 2020, -2%) e i ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making [5] si sono attestati a Euro 6,6 milioni (Euro 7,1 milioni nel primo semestre 2020, -6%). I ricavi netti delle attività rivolte ai clienti (Sales & Trading e Client Driven Trading & Market Making) hanno dunque fatto registrare una delle migliori performance dalla quotazione raggiungendo Euro 18,6 milioni e dimostrando così la bontà della strategia di diversificazione adottata dal Gruppo nel corso degli anni. I ricavi del primo semestre 2021 sono secondi, infatti, solo ai ricavi del primo semestre 2020, influenzati da volumi particolarmente sostenuti da parte dei clienti in seguito allo scoppio della pandemia.
Il Trading Direzionale ha registrato ricavi netti pari Euro 6,2 milioni nel primo semestre 2021 (Euro -1,1 milioni nel primo semestre 2020). Tale risultato – che ha contribuito significativamente alla crescita dei ricavi netti dell’area Global Markets – segue il trend crescente di profittabilità che si è visto trimestre dopo trimestre e rappresenta il semestre più forte dalla quotazione, significativamente superiore alla media storica degli ultimi anni, grazie alle condizioni di mercato particolarmente favorevoli.
Nel secondo trimestre 2021 l’area Global Markets ha registrato ricavi netti in crescita del 35% rispetto al secondo trimestre 2020, da Euro 9,1 milioni a Euro 12,3 milioni, per effetto della performance particolarmente positiva del Trading Direzionale.
L’area dell’Investment Banking ha visto crescere i ricavi da Euro 9,0 milioni nel primo semestre 2020 a Euro 18,1 milioni nel primo semestre 2021 (+102%) grazie alla buona performance delle attività connesse ai mercati dei capitali e alle attività di M&A advisory, a cui si aggiunge il consolidamento di Equita K Finance[6] che nel primo semestre ha contribuito per Euro 2,1 milioni circa. Tali risultati sono stati raggiunti in un contesto di mercato interessante, che ha visto crescere in maniera importante il numero di operazioni di Equity Capital Markets (da 17 nel primo semestre 2020 a 29 nel primo semestre 2021, +71%) e più che raddoppiare il numero di operazioni di Debt Capital Markets (da 16 nel primo semestre 2020 a 39 nel primo semestre 2021, +144%, con riferimento alle sole emissioni corporate). Anche il settore dell’M&A ha visto il numero di operazioni aumentare in maniera importante (da 421 nel primo semestre 2020 a 522 nel primo semestre 2021, +24%), con controvalori in forte crescita (da Euro 23 miliardi nel 2020 a Euro 42 miliardi nel 2021, +88%) anche se influenzati da alcune importanti operazioni tra cui la fusione FCA – PSA Peugeot-Citroen del valore di Euro 19,6 miliardi.[7]
Durante il primo semestre del 2021, oltre alle numerose operazioni già annunciate nel primo trimestre, Equita ha completato con successo diversi mandati di elevato profilo svolgendo anche il ruolo di Joint Bookrunner e Sponsor nel collocamento di azioni Antares Vision finalizzato alla quotazione sul segmento STAR del Mercato MTA, Joint Bookrunner e Nomad dell’IPO di REVO sul mercato AIM Italia, Sole Bookrunner nel Reverse Accelerated Bookbuilding di azioni Banca Popolare di Sondrio, Sole Bookrunner nel Reverse Accelerated Bookbuilding di azioni Unipol Gruppo e Placement Agent e Sole Bookrunner per l’emissione da parte di Italian Wine Brands di un prestito obbligazionario senior unsecured da Euro 130 milioni. Equita ha inoltre assistito come Financial Advisor Crédit Agricole Italia nell’offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto azioni Credito Valtellinese, FLY nell’offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto azioni Carraro, la famiglia Redini nella cessione di Cedral Tassoni al Gruppo Lunelli, Finanziaria Trentina nella cessione di una partecipazione di minoranza nel gruppo Dolomiti Energia, BIP – Business Integration Partners nella cessione di una quota di maggioranza a CVC Capital Partners e il Consiglio di Amministrazione di Italian Wine Brands nell’acquisizione di Enoitalia.
Nel secondo trimestre 2021 l’Investment Banking ha registrato ricavi netti in crescita del 139% rispetto al secondo trimestre 2020, da Euro 5,0 milioni a Euro 12,0 milioni, un ottimo risultato conseguito grazie alla buona performance di tutti i team di investment banking.
L’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi netti pari a Euro 3,2 milioni (Euro 2,0 milioni del primo semestre 2020, +62%) e masse in gestione pari a Euro 998 milioni (Euro 944 milioni al 31 dicembre 2020, Euro 896 milioni al 30 giugno 2020).
I ricavi connessi alle attività di gestione (Portfolio Management e Private Debt) sono cresciuti del 34%, da Euro 2,0 milioni nel primo semestre 2020 a Euro 2,6 milioni nel primo semestre 2021. Tale crescita è stata principalmente guidata dalle nuove commissioni di Equita Private Debt Fund II, il secondo fondo di private debt lanciato nel corso del 2020 e che al 30 giugno 2021 aveva raccolto Euro 131,5 milioni di commitment (primo closing a settembre 2020 con Euro 100 milioni). Il Portafoglio Investimenti[8] del Gruppo ha invece contribuito ai risultati consolidati del primo semestre 2021 per Euro 0,6 milioni (Euro 0,0 milioni nel primo semestre 2020).
Nel primo semestre 2021, le attività di gestione del team di Portfolio Management hanno registrato performance positive, nella gran parte dei casi superiori ai benchmark di mercato, mentre il team di Private Debt, oltre ad aver continuato le attività di marketing volte a raccogliere nuovi commitment per il secondo fondo e raggiungere così l’obiettivo di Euro 200 milioni entro la fine del 2021, ha continuato a svolgere le proprie attività di deal sourcing volte a supportare la fase di investimento. Il fondo Equita Private Debt II ha infatti completato un nuovo investimento a luglio 2021 e ha raggiunto – alla data odierna – Euro 148,5 milioni di commitment. Il team di Private Equity ha invece lanciato Equita Smart Capital - ELTIF, il PIR alternativo di Equita focalizzato prevalentemente su investimenti di private equity in imprese italiane private medio-piccole, con l’obiettivo di raccogliere Euro 140 milioni entro la fine del 2022.
Nel secondo trimestre 2021 l’Alternative Asset Management ha registrato ricavi netti in calo del 25% rispetto al secondo trimestre 2020, da Euro 2,1 milioni a Euro 1,6 milioni. Tuttavia, escludendo il contributo del Portafoglio Investimenti e considerando i soli ricavi connessi alle attività di gestione, il secondo trimestre è risultato in crescita del 38%, da Euro 0,9 milioni nel 2020 a Euro 1,3 milioni nel 2021. La performance del Portafoglio Investimenti è dovuta all’effetto comparativo con il secondo trimestre 2020, influenzato positivamente dalla valorizzazione a fair value di alcune posizioni del Portafoglio Investimenti che erano state impattate negativamente dal calo generale dei mercati a marzo 2020 e che avevano recuperato valore nei mesi successivi.
Conto Economico Consolidato
I risultati del primo semestre 2021 evidenziano Ricavi Netti Consolidati in crescita del 58% rispetto all’anno precedente, da Euro 29,1 milioni a Euro 46,1 milioni. I ricavi netti derivanti da attività rivolte ai clienti – ovvero escluse le attività di Trading Direzionale e gli impatti al 30 giugno 2021 connessi al Portafoglio Investimenti del Gruppo per le attività di Alternative Asset Management – sono cresciuti del 30%, da Euro 30,2 milioni nel 2020 a Euro 39,3 milioni nel 2021.
Le Spese per il Personale sono passate da Euro 13,3 milioni nel primo semestre 2020 a Euro 21,8 milioni nel primo semestre 2021 (+64%), per effetto della crescita dei ricavi. Il Compensation/Revenues ratio si è attestato al 46,9% (47,2% nei dodici mesi del 2020 e 45,7% nel primo semestre del 2020) e il numero dei dipendenti del Gruppo - incluse le nuove risorse di Equita K Finance - ha raggiunto quota 162 professionisti al 30 giugno 2021 (147 al 30 giugno 2020). Le Altre spese operative sono passate da Euro 8,6 milioni nel primo semestre 2020 a Euro 9,1 milioni nel primo semestre 2021 (+6%). I costi di trading [9] sono diminuiti dell’1% seguendo il trend dei ricavi connessi ai volumi dei clienti del Global Markets. I costi di Information Technology sono anch’essi diminuiti dell'1% rispetto all’anno precedente. La voce Altro è cresciuta da Euro 4,1 milioni nel primo semestre 2020 a Euro 4,6 milioni nel primo semestre 2021 (+13%) per effetto dei maggiori costi dovuti al diverso perimetro (es. Equita K Finance) e a parte dei costi di advertising connessi al lancio del nuovo fondo di private equity Equita Smart Capital - ELTIF.
Il Cost/Income ratio[10] del primo semestre 2021 si è attestato al 67%, in miglioramento rispetto al 75% del primo semestre 2020, per effetto della crescita significativa dei ricavi e dell’elevata leva operativa.
L’Utile Netto Consolidato di pertinenza del Gruppo, pari a Euro 11,4 milioni nel primo semestre 2021, è cresciuto del 123% rispetto all’anno precedente (Euro 5,1 milioni nel 2020). La marginalità post-tasse si è attestata al 25%, grazie anche a un tax rate del 23%, in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2020 (29%), per effetto dei benefici derivanti dall’affrancamento dell’avviamento e dall’utilizzo di perdite fiscali pregresse in capo a Equita K Finance.
Patrimonio Netto Consolidato
Il Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2021 è pari a Euro 88,3 milioni. La redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 39% e i requisiti prudenziali sul capitale sono risultati ampiamente al di sopra dei nuovi limiti richiesti dalla normativa applicabile.
Si segnala infatti che a partire dal 26 giugno 2021 è venuta meno l’applicazione della Direttiva CRDIV che disciplinava i requisiti prudenziali sul capitale (incluso il Total Capital Ratio). Il Gruppo, nell’ambito delle procedure di monitoraggio dei requisiti prudenziali, ha rilevato il rispetto degli stessi nel corso del primo semestre 2021. Occorre precisare che Banca d’Italia, a fine luglio, ha confermato, a fronte della cessata applicazione del Regolamento Delegato 680/2014, l’entrata in vigore, a partire dal 26 giugno del nuovo Regolamento Ue 2033/2019 (IFR). In base a tale nuovo regolamento, il Gruppo dovrà inviare entro il 15 settembre 2021 la valutazione degli impatti della nuova Direttiva a valere sulla data di riferimento del 30 giugno 2021. Alla data del presente comunicato il Gruppo - classificato tra gli intermediari di Classe 2 - stima il nuovo requisito prudenziale largamente al di sopra dei requisiti minimi di base.
Outlook 2021
Per l’esercizio 2021, il management di Equita si attende un andamento positivo dei risultati del Gruppo con Ricavi Netti Consolidati e Utile Netto Consolidato in crescita rispetto all’esercizio precedente, sempre più vicini agli obiettivi dell’esercizio 2022 definiti nel piano strategico triennale annunciato a novembre 2019.
Inoltre, sulla base del nuovo framework prudenziale introdotto dal Regolamento IFR e dalla Direttiva IFD, si segnala che i nuovi requisiti del Gruppo sul capitale risultano ampiamente al di sopra dei limiti – superiori anche ai parametri già molto solidi richiesti in passato come con il Total Capital Ratio – e lasciano dunque spazio a nuove opportunità di impiego del capitale, dall’investimento in nuovi prodotti e operazioni di finanza straordinaria alla remunerazione degli azionisti.
Pertanto, il Consiglio di Amministrazione valuterà la politica sui dividendi alla luce dei risultati positivi attesi per l’esercizio 2021 e dei nuovi requisitivi prudenziali sul capitale. In assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato, il dividendo che verrà proposto a valere sui risultati dell’esercizio 2021 è dunque atteso in significativa crescita rispetto a quanto distribuito nel corso del 2021 (Euro 0,20) e sarà corrisposto in due tranche come fatto in passato.
Altre delibere del Consiglio di Amministrazione
In data odierna il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto della volontà del Consigliere Francesco Perilli di rinunciare alla carica di Presidente Non Esecutivo.[11] Il Consiglio di Amministrazione ha dunque provveduto a nominare Presidente Sara Biglieri e a verificarne i requisiti richiesti dalla normativa applicabile, tra cui i requisiti di professionalità e onorabilità.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì conferito a Francesco Perilli la carica di Amministratore Esecutivo deleghe alla gestione dei rapporti tra la Società e gli azionisti rilevanti e/o di maggioranza e alla gestione dei rapporti della Società con gli azionisti firmatari dei Patti Parasociali di volta in volta sottoscritti. Il Consigliere Francesco Perilli avrà inoltre un ruolo di rilievo nell’individuazione di opportunità d’investimento e di sviluppo del business.
Il Consiglio di Amministrazione ha successivamente provveduto a modificare la composizione del Comitato Remunerazione sostituendo il Consigliere Francesco Perilli, ora Amministratore Esecutivo, con il Consigliere Indipendente Silvia De Martini. Il Comitato Remunerazione risulta oggi composto da Paolo Colonna (Presidente), Michela Zeme e Silvia De Martini, tutti Consiglieri Indipendenti.
Si segnala che, a seguito delle modifiche intercorse, il Consiglio di Amministrazione risulta oggi composto da un Presidente Non Esecutivo, due Amministratori Esecutivi e quattro Amministratori Indipendenti (maggioranza) con un’elevata differenziazione di genere, riflessa anche nei ruoli apicali dell’organo.
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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefania Milanesi, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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[1] Utile Netto Consolidato di pertinenza del Gruppo, post risultato attribuibile alle minoranze
[2] ROTE = Utile Netto Consolidato ultimi 12 mesi / Patrimonio Netto Tangibile Medio. Il Patrimonio Netto Tangibile Medio esclude l’utile del periodo ed è calcolato come media tra il valore al 31 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021.
[3] Fonte: ASSOSIM
[4] Fonte: ASSOSIM. Dati su azioni riferiti al Mercato Telematico Azionario (MTA). Dati su obbligazioni riferiti ai mercati DomesticMOT, EuroMOT ed ExtraMOT
[5] I dati di Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale sono una rappresentazione gestionale del trading proprietario
[6] Acquisizione completata in data 14 luglio 2020
[7] Fonte: Elaborazione Equita su dati Dealogic (Equity Capital Markets), Bondradar (Debt Capital Markets) e KPMG (M&A)
[8] Il Portafoglio Investimenti di Equita include le partecipazioni della Società nelle iniziative di Alternative Asset Management promosse, con il fine di allineare ulteriormente i propri interessi a quelli degli investitori
[9] Voce direttamente connessa ai ricavi dell’area Global Markets
[10] Rapporto tra Totale Costi e Ricavi Netti Consolidati
[11] Volontà comunicata in data 1° settembre 2021 ai membri dell’organo