Risultati Finanziari e Assemblea (IR)

EQUITA supera quota €87 milioni di Ricavi e €16 milioni di Utile nel 2023, crescendo ulteriormente in un anno sfidante per il settore dell’Investment Banking

  • Ricavi Netti Consolidati e Utile Netto Consolidato dei dodici mesi in crescita del 2% e 5% rispettivamente

  • Performance del 4Q’23 in significativa progressione, sia in termini di Ricavi Netti (+27%) che di Utile Netto (+106%) rispetto al 4Q’22

  • Primi segnali di ripresa del mercato attesi per il secondo semestre dell’anno, nonostante il perdurare di un contesto incerto a livello globale

Proposta di dividendo di €0,35 per azione, in linea con quanto distribuito per l’esercizio 2022 e rappresentativo di un dividend yield superiore al 9%

Confermati gli obiettivi di remunerazione degli azionisti con la distribuzione di più di €50 milioni 

 

Milano, 14 marzo 2024

Andrea Vismara, Amministratore Delegato di EQUITA, ha commentato: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2023: aver registrato una crescita dei Ricavi (+2%) e dell’Utile Netto (+5%) in un anno così complesso per le banche d’affari di tutto il mondo è una grande prova di resilienza. Questo ci permette di continuare a premiare i nostri azionisti con un dividendo di €0,35 per azione, in linea con l’anno passato, e consolidare il nostro ruolo di primaria banca d’affari al fianco di imprenditori, investitori, aziende ed istituzioni”.

“La performance del Gruppo dimostra che la qualità dei Ricavi è significativamente migliorata negli anni. Il modello di business che abbiamo costruito ci offre una maggiore visibilità rispetto al passato, senza dover dipendere totalmente dal contesto di mercato e dalle fasi del ciclo economico. Guardiamo dunque con fiducia al futuro e continueremo ad investire per accelerare il nostro percorso di crescita e di diversificazione”.

“Per il 2024 ci attendiamo un graduale miglioramento del contesto di mercato grazie ad aspettative cautamente positive sui volumi di intermediazione e sulle operazioni di capital markets e di M&A. A questo si aggiungerà il contributo degli investimenti fatti ad oggi, dalla diversificazione dell’offerta del Global Markets al rafforzamento del team di Investment Banking con nuove figure senior e aree di specializzazione, dalle recenti partnership con senior advisor al lancio di nuovi fondi illiquidi nell’Alternative Asset Management”.

Il Consiglio di amministrazione di EQUITA Group S.p.A. (di seguito la “Società” e, insieme alle sue controllate, “EQUITA” o il “Gruppo”) ha approvato in data odierna il progetto di bilancio della Società e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Ricavi Netti Consolidati

Nel 2023 i Ricavi Netti Consolidati del Gruppo sono cresciuti a €87,5 milioni (+2% vs FY’22). I ricavi derivanti da attività con i clienti[1] si sono invece attestati a €76,7 milioni (+7% normalizzando il FY’22 per escludere il contributo di un mandato particolarmente remunerativo chiuso in 2Q’22 da EQUITA K Finance e
-7% rispetto ai ricavi complessivi verso clienti del FY’22). La performance del quarto trimestre è stata particolarmente positiva, con Ricavi Netti Consolidati in crescita a €28,1 milioni (+27% vs Q4’22) e ricavi derivanti da attività con i clienti in crescita a €23,3 milioni (+12% vs 4Q’22).

Tali risultati sono stati raggiunti in un contesto di mercato particolarmente sfidante, sia a livello globale che domestico. Le continue e crescenti tensioni geopolitiche, l’incertezza a livello macroeconomico e l’aumento dei tassi di interesse hanno influenzato negativamente la propensione degli investitori e delle società emittenti ad operare sui mercati finanziari e sul mercato dei capitali durante tutto il 2023.

Nonostante i ritorni positivi dei principali indici azionari italiani (FTSE Italia All-Shares +26% e FTSE MIB +28%, guidati prevalentemente dal comparto bancario), le mid-small caps hanno registrato performance modeste o negative (FTSE Italia STAR +3%, FTSE Italia Growth -10%) e un forte calo dei volumi di intermediazione (c. -30% sul segmento STAR e c. -50% sul segmento growth), con ovvi impatti sulle valutazioni che oggi si attestano al di sotto della media degli ultimi 10 anni (P/E 1Y Forward del segmento STAR a 14x nel 2023 vs c. 17x dell’ultimo decennio). Le emissioni azionarie (Equity Capital Markets) hanno raggiunto €6,5 miliardi con 59 operazioni, dati significativamente inferiori alla media storica (€12,2 miliardi e 66 operazioni in media nel periodo 2013-2022, -47% e -9% rispettivamente), mentre le emissioni obbligazionarie (Debt Capital Markets) sono cresciute a €31,1 miliardi con 54 operazioni (€29,5 miliardi e 50 operazioni in media nel periodo 2013-2022, +8% e +6% rispettivamente), nonostante gli aumenti dei tassi di interesse che hanno comunque reso più appetibile per gli investitori il segmento fixed income. Sul fronte dell’M&A e delle aggregazioni aziendali, infine, il 2023 ha registrato la peggior performance degli ultimi anni, con sole 1.219 operazioni e €28 miliardi di valore, rispettivamente in calo del 4% e del 68% rispetto al 2022. [2]

La performance del Gruppo conferma, dunque, la capacità di EQUITA di crescere nei principali segmenti di business in cui opera, registrando al contempo un miglioramento generale del proprio posizionamento e delle quote di mercato.

L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a €40,9 milioni nel 2023 (€37,2 milioni nel 2022, +10%).

La sala operativa si è nuovamente confermata come il primo broker indipendente sul mercato italiano, posizionamento avvalorato anche dagli ottimi risultati nei sondaggi di Institutional Investor sull’Italia per le attività di Trading & Execution, Sales e Corporate Access, così come per la ricerca sulle Mid & Small Caps. Nel corso del 2023 EQUITA ha registrato quote di mercato significative in tutti i principali segmenti, posizionandosi come l’intermediario istituzionale più attivo in Italia (Euronext Milan: 7,4%; Euronext Growth Milan: 11,1%; mercato obbligazionario: 6,9%; opzioni su azioni: 17,0%). [3]

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto €19,5 milioni nel 2023 (€21,1 milioni nel 2022, -7%). Tale performance è stata influenzata dalla minore operatività da parte degli investitori sui titoli italiani a più bassa capitalizzazione, soprattutto nella prima parte dell’anno. I ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making [4] sono invece cresciuti da €13,5 milioni nel 2023 a €13,9 milioni nel 2023 (+3%) per effetto della maggiore attività da parte dei clienti sul fronte obbligazionario, sui derivati e sui certificati. Il Trading Direzionale ha registrato la miglior performance dalla quotazione, contribuendo ai Ricavi Netti con €7,4 milioni nel 2023 (€2,7 milioni nel 2022, +176%, e €3,2 milioni la media 2022-2017). Si segnala che il risultato del Trading Direzionale include circa €0,8 milioni di proventi netti derivanti da un portafoglio obbligazionario immobilizzato held-to-collect (pari a circa €39 milioni), costruito prevalentemente tra luglio e settembre 2022, che ha permesso di sfruttare le opportunità presentatesi sul mercato obbligazionario durante l’estate dell’anno passato.

In 4Q’23 l’area Global Markets ha registrato €11,9 milioni di Ricavi Netti, in crescita rispetto all’anno precedente (€10,5 milioni in 4Q’22, +13%) per il contributo positivo del Trading Direzionale.

L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari €36,3 milioni (€41,3 milioni nel 2022,
-12%). La performance anno su anno ha risentito dell’effetto comparativo con il 2022 dove la controllata EQUITA K Finance aveva contribuito ai ricavi con un mandato particolarmente remunerativo chiuso in 2Q’22.
Escludendo tale mandato, i Ricavi Netti complessivi dell’Investment Banking nel 2023 sono cresciuti del 19%. Il risultato della divisione è infatti da considerarsi particolarmente positivo se confrontato con il difficile contesto di mercato per le attività di finanza straordinaria a livello globale.

Il team di Global Financing ha contribuito positivamente rispetto al 2022, grazie ai numerosi mandati di Equity Capital Markets, Debt Capital Markets e Debt Advisory, e di Corporate Broking a supporto delle società emittenti. Le attività di M&A advisory invece, nonostante il numero di mandati in crescita rispetto al 2022 e la performance più resiliente rispetto al mercato, hanno risentito dell’effetto comparativo con l’anno precedente.

Nel corso del quarto trimestre del 2023 EQUITA ha completato con successo diversi mandati di elevato profilo assistendo, inter alia, Bonifiche Ferraresi – BF come ECM advisor nell’aumento di capitale su Euronext Milan da €300 milioni, Unipol Gruppo come joint bookrunner nell’acquisto accelerato di azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio per €236 milioni, KME Group come intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni nell'ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su strumenti finanziari KME Group da €158 milioni, Sbe-Varvit / Vescovini in qualità di Euronext Growth Advisor, joint global coordinator e joint bookrunner nella quotazione su Euronext Growth Milan, IPG Holding come bookrunner nel collocamento accelerato di azioni Interpump per €80 milioni, Cassa Depositi e Prestiti come collocatore nell’emissione senior unsecured da €2 miliardi dedicata ad investitori retail, MAIRE Tecnimont come placement agent e joint bookrunner nell’emissione di un Euronext Milan Sustainability-Linked Bond da €200 milioni, Alerion Clean Power come placement agent nell’emissione di un green bond da €170 milioni, Carraro come placement agent e sole bookrunner nell’emissione di un Euronext Milan Bond da €120 milioni, Unieuro come financial advisor nell’acquisizione di Covercare, Sec Newgate come financial advisor – insieme a EQUITA K Finance – nell’ingresso di Investcorp Holdings nel capitale della stessa e Progressio SGR come financial advisor nella cessione del Gruppo Garda Plast a Valgroup. La controllata EQUITA K Finance ha invece assistito gli azionisti di Vip Air Empowerment nella cessione delle loro quote a Multi-Wing, Rosa Sistemi nell’ingresso della società in The Timken Company, multinazionale statunitense, il Gruppo Fontana nell’acquisizione di Intermetal, Ricami NBM nella vendita al Gruppo Star New Generation.

In 4Q’23 l’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari a €12,3 milioni, in crescita rispetto ai €9,7 milioni del 4Q’22 (+26%), principalmente guidati dalle attività di capital markets.

Si segnala che a dicembre 2023 è stata formalizzata la partnership tra EQUITA e Silvia Rovere, fondatrice e CEO di Sensible Capital – boutique indipendente di advisory su asset immobiliari – con l’obiettivo di rafforzare l’offerta di Investment Banking del Gruppo con un nuovo verticale, questa volta dedicato alla consulenza nel settore del real estate. L’accordo ha visto EQUITA Group acquisire una partecipazione del 30% e il rebranding della partecipata in EQUITA Real Estate.

L’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso il 2023 con Ricavi Netti pari a €10,4 milioni (€7,7 milioni nel 2022, +34%). Le masse in gestione (AuM) al 31 dicembre 2023 sono risultate pari a €891 milioni (€937 milioni al 30 giugno 2023 e €921 milioni al 31 dicembre 2022) e gli asset illiquidi proprietari – a maggiore marginalità – hanno rappresentato il 39% degli AuM. I ricavi connessi alle attività di gestione (Liquid Strategies, Private Debt e Private Equity) sono risultati in crescita del 6% (€6,9 milioni nel 2023, €6,5 milioni nel 2022). La raccolta di nuovi prodotti illiquidi di private capital nel corso dell’anno – come, ad esempio, EQUITA Smart Capital ELTIF, il cui fundraising si è chiuso con successo a giugno 2023 – ha infatti permesso di compensare le minori management fees sui prodotti liquidi dovute al calo anno su anno delle masse in gestione sui fondi flessibili UCITS (prodotti chiusi in ingresso e soggetti a riscatti in periodi di mercato turbolenti), solo in parte compensato dalle nuove masse sulle gestioni patrimoniali.

Il Portafoglio Investimenti del Gruppo[5], pari a circa €16 milioni al 31 dicembre 2023 (€10 milioni al 31 dicembre 2022), ha contribuito ai risultati consolidati per €3,4 milioni (€1,2 milioni nel 2022), grazie anche ai proventi derivanti dalla plusvalenza relativa all’acquisto di una quota aggiuntiva del fondo EQUITA Private Debt Fund (“EPD”) avvenuta a sconto rispetto al NAV. L’operazione è volta ad incrementare il co-investimento del Gruppo nei prodotti illiquidi proprietari lanciati da EQUITA Capital SGR e beneficiare, così, dei ritorni di portafogli maturi e performanti.

In 4Q’23 l’Alternative Asset Management ha registrato Ricavi Netti in crescita del 117% rispetto al 4Q’22, da €1,8 milioni a €3,9 milioni, principalmente per effetto dei proventi connessi all’acquisto della quota aggiuntiva di EPD.

Si segnala che a settembre 2023 la Società ha annunciato l’ingresso di Stefano Donnarumma come senior advisor del Gruppo, con l’obiettivo di affiancare il team EGIF nel lancio del nuovo fondo. Donnarumma supporterà anche le altre aree di business e contribuirà a sviluppare nuove expertise dedicate alle infrastrutture e alle rinnovabili, accelerando così la crescita dell’Investment Banking e consolidando il posizionamento di EQUITA su Roma.

Il Team di Ricerca – premiato anche quest’anno tra i migliori team a livello italiano per la sua ricerca su società quotate, in particolare sulle Mid & Small Caps – ha continuato a supportare attivamente le altre aree di business del Gruppo e a fornire agli investitori istituzionali analisi e insight su oltre 120 società quotate italiane (≈96% della capitalizzazione del mercato italiano) ed oltre 40 società estere, oltre che su diverse emittenti obbligazionarie le cui coperture sono volte a rafforzare la presenza di EQUITA anche nel mondo del Fixed Income.

Conto Economico Consolidato Riclassificato

Le Spese per il Personale[6],[7] sono passate da €42,2 milioni nel 2022 a €41,9 milioni nel 2023 (-1%). Il numero dei professionisti del Gruppo ha raggiunto quota 195 al 31 dicembre 2023 (188 al 31 dicembre 2022 e 173 al 31 dicembre 2021). Il Compensation/Revenues ratio9 si è attestato al 47,9% (48,9% nel 2022). Si segnala che i Ricavi Netti Consolidati includono circa €2,8 milioni di proventi di competenza degli azionisti, che dunque non concorrono alla remunerazione dei professionisti del Gruppo. Normalizzando tale effetto, il rapporto tra Spese per il Personale e Ricavi Netti Consolidati (Compensation/Revenues ratio normalized) si è attestato al 49,5%, in crescita rispetto al 2022. Tale aumento è giustificato dalla performance raggiunta dai professionisti del Gruppo in un anno particolarmente sfidante come il 2023 e dai nuovi ingressi del team EGIF che contribuiranno ai ricavi dal 2024, in seguito al primo closing del fondo EQUITA Green Impact Fund.

Le Altre spese operative sono cresciute da €18,7 milioni nel 2022 a €21,5 milioni nel 2023 (+15%). Tra questi, i costi di Information Technology sono risultati in linea rispetto all’anno precedente (+1%), nonostante la migrazione dell’operatività sulla nuova piattaforma tecnologica di borsa Euronext e la dinamica inflazionistica sui contratti di info-providing. I costi di trading[8] sono aumentati del 6%, guidati prevalentemente dalla maggiore operatività del Client Driven Trading sui titoli obbligazionari e sui derivati. La voce Altro è invece cresciuta da €9,6 milioni nel 2022 a €12,1 milioni nel 2023 (+26%) per effetto del ritorno alle attività in presenza con i clienti come roadshow e conferenze a livelli pre-pandemia, che hanno visto il Gruppo organizzare eventi e conferenze tematiche, anche all’estero in primarie piazze finanziarie europee; a questo si aggiungono le dinamiche legate all’inflazione su specifici contratti e alcune voci di costo non ricorrenti, quantificabili in circa €0,8 milioni e di competenza del 2Q’23, legate prevalentemente alle attività di comunicazione e marketing del Gruppo in occasione del 50esimo anniversario della costituzione di EQUITA. Il Cost/Income Adjusted 7,[9] si è attestato al 71,5% (70,7% nel 2022).

Il Risultato Consolidato Ante Imposte7 ha raggiunto €24,1 milioni (€25,3 milioni nel 2022, -5%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a €16,1 milioni (€15,2 milioni nel 2022, +5%). L’Utile Netto Adjusted, che esclude le voci non ricorrenti al netto del relativo effetto fiscale e gli impatti dei piani di incentivazione di lungo termine rivolti all’Alta Dirigenza (“LTIP”), è pari a €16,9 milioni (€16,2 milioni nel 2022, +5%), con un margine netto adjusted del 19%, in linea con l’anno precedente.

Patrimonio Netto Consolidato e Azioni Proprie

Il Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2023 è pari a €109 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 26%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma a livelli significativi, con un IFR ratio pari a circa 5 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).

Con riferimento al programma di acquisto di azioni proprie, a novembre 2023 la Società ha deliberato l’avvio di una prima tranche per massime 300.000 azioni (si veda il comunicato stampa dedicato al seguente link). Alla data odierna non sono state acquistate azioni sul mercato Euronext Milan – Segmento STAR.

Bilancio d’esercizio della capogruppo EQUITA Group S.p.A.

In data odierna il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio della capogruppo EQUITA Group S.p.A.. Durante l’esercizio 2023 la Società ha registrato un Margine di Intermediazione di €22,7 milioni, Costi Operativi di €5,3 milioni e un Utile Netto di €18,2 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

I primi mesi del 2024 vedono un Global Markets influenzato da volumi di intermediazione ancora in calo sul segmento delle mid-small caps (c. -11% i controvalori intermediati in conto terzi su Euronext Growth Milan a gennaio e febbraio 2024 rispetto all’anno precedente) e livelli di operatività di Equity Capital Markets ancora modesti. La pipeline di operazioni di capital markets e di M&A resta comunque interessante per la divisione Investment Banking. Sul fronte dei nuovi prodotti di Alternative Asset Management, EQUITA Green Impact Fund e EQUITA Private Debt Fund III dovrebbero annunciare i rispettivi primi closing nei prossimi mesi, auspicabilmente entro la fine del semestre, malgrado il contesto di mercato sfidante per la raccolta di nuovi prodotti illiquidi.

Nonostante lo scenario geopolitico e macroeconomico resti sfidante, il management si attende un graduale miglioramento del contesto di mercato a partire dalla seconda metà del 2024, in concomitanza con il ridimensionamento delle politiche monetarie restrittive da parte delle banche centrali. Le aspettative sono infatti cautamente positive sui volumi di intermediazione e sulle operazioni di capital markets – anche per effetto di iniziative regolamentari volte a promuovere i mercati dei capitali, la nascita di nuovi investitori e strumenti dedicati alle società a più bassa capitalizzazione. Si attende, poi, un ritorno a livelli normalizzati di operazioni di M&A, dove la pipeline sul mercato italiano vede già più di €40 miliardi di operazioni annunciate ma non ancora finalizzate.

Al contesto di mercato si aggiungono le aspettative sul contributo degli investimenti fatti in questi anni in termini di: i) lancio di nuovi prodotti illiquidi nell’Alternative Asset Management; ii) rafforzamento dell’Investment Banking con l’ingresso di figure senior per sviluppare e consolidare i verticali consumer, FIG, industrial, structured finance e real estate, oltre a una maggiore presenza su Roma; iii) diversificazione dell’offerta del Global Markets con un posizionamento crescente nel mondo obbligazionario, dei derivati e dei certificati; iv) allargamento del coverage del Team di Ricerca con un numero crescente di titoli esteri seguiti; v) miglioramento della piattaforma tecnologica proprietaria e potenziamento del brand EQUITA.

Tutto ciò contribuirà positivamente a supportare il percorso di crescita del Gruppo e la politica di remunerazione premiante per gli azionisti nei prossimi anni. Il management conferma la distribuzione di dividendi superiore a €50 milioni nel triennio 2022-2024 sulla base del solido track-record di profittabilità del Gruppo e delle risorse disponibili, inclusi gli utili accantonati dall’IPO che ammontano a circa €9 milioni post distribuzione del dividendo 2023.

Proposta di destinazione dell'Utile Netto e Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti l’approvazione del bilancio d’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo pari a €0,35 per azione. Tale proposta risulta in linea con quanto distribuito per l’esercizio 2022 e rappresenta un payout del 100% circa sull’Utile Netto Adjusted 2023 (106% circa sull’Utile Netto 2023).

Il dividendo – che corrisponde a un dividend yield superiore al 9% ai prezzi correnti – verrà corrisposto con la seguente modalità:

  • Prima tranche€0,20 per azione (cedola n. 10) derivante da distribuzione di utili – data di pagamento 22 maggio 2024 (payment date), data di stacco cedola 20 maggio 2024 (ex-dividend date) e data di legittimazione al pagamento 21 maggio 2024 (record date);
  • Seconda tranche€0,15 per azione (cedola n. 11) derivante da distribuzione di utili – data di pagamento 20 novembre 2024 (payment date), data di stacco cedola 18 novembre 2024 (ex-dividend date) e data di legittimazione al pagamento 19 novembre 2024 (record date).

La decisione di suddividere il pagamento del dividendo in due tranche è volta a dare maggiore stabilità al corso azionario del titolo EQUITA durante l’anno e offrire agli azionisti un flusso di cassa distribuito nel tempo invece che concentrato in un solo momento dell’anno.

Modifiche alla struttura organizzativa

La Società comunica che in data 13 marzo 2024 i Consigli di Amministrazione delle controllate EQUITA SIM ed EQUITA Capital SGR hanno apportato modifiche al proprio modello organizzativo, con l’intento di rafforzare la struttura di governo societario e supportare così la strategia di diversificazione del business e l’ulteriore crescita del Gruppo.

EQUITA SIM ha nominato Luigi De Bellis (Co-Head Research Team) e Simone Riviera (Deputy Head Investment Banking) Vice Direttori Generali della società di intermediazione. EQUITA Capital SGR ha invece nominato Paolo Pendenza (Managing Partner e Responsabile Private Debt) Vice Direttore Generale della società di gestione. Tali nomine decorrono dalla data del 13 marzo 2024 e i rispettivi Consigli di Amministrazione di EQUITA SIM ed EQUITA Capital SGR hanno verificato, in pari data, i requisiti di cui all’articolo 13 del D. Lgs. 58/1998 (“TUF”) e l’insussistenza di situazioni di incompatibilità, così come richiesto dalla normativa applicabile. Luigi De Bellis e Simone Riviera riporteranno ad Andrea Vismara, Amministratore Delegato e Direttore Generale di EQUITA SIM, mentre Paolo Pendenza riporterà a Matteo Ghilotti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di EQUITA Capital SGR.

Alla data odierna, Luigi De Bellis, Paolo Pendenza e Simone Riviera detengono rispettivamente 530.038, 60.859 e 309.020 azioni della Società. Gli stessi risultano sottoscrittori del Patto Parasociale EQUITA Group, insieme ad altri 28 manager del Gruppo.

Tematiche di corporate governance

Il Consiglio di Amministrazione ha accertato in data 22 febbraio 2024 la permanenza dei requisiti di composizione dell’organo nella sua collegialità e dei requisiti d’indipendenza in capo ai consiglieri Silvia Demartini, Matteo Bruno Lunelli e Michela Zeme ai sensi dell’art. 148 del Testo Unico della Finanza e dell’art. 2, Raccomandazione 7, del Codice di Corporate Governance, nonché degli ulteriori criteri stabili dal Consiglio di Amministrazione e formalizzati all’interno del Regolamento del Consiglio stesso.[10] La Società conferma dunque la composizione del Consiglio di Amministrazione con tre amministratori indipendenti su sette totali.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre preso atto che il Collegio Sindacale, in data 7 febbraio 2024, oltre ad aver completato il processo di autovalutazione, ha verificato la permanenza dei requisiti per la carica ed accertato l’indipendenza di ciascuno dei suoi componenti – anche in base ai criteri previsti dal Testo Unico della Finanza, dal Codice di Corporate Governance, nonché agli ulteriori criteri stabili dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento per la valutazione di indipendenza degli amministratori indipendenti, analogamente applicabili anche ai membri del Collegio Sindacale.

 

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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefania Milanesi, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

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[1] Esclude i ricavi derivanti da attività non legate a business con i clienti come le attività di Trading Direzionale e gli impatti al 31 dicembre 2023 connessi al Portafoglio Investimenti del Gruppo per le attività di Alternative Asset Management

[2] Fonte: Dealogic (Equity Capital Markets), Bondradar e Bloomberg (Debt Capital Markets), KPMG (M&A).

[3] Dati riferiti all’intermediazione in conto terzi; fonte AMF Italia

[4] I dati di Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale sono una rappresentazione gestionale del trading proprietario

[5] Il Portafoglio Investimenti di EQUITA include le partecipazioni della Società nelle iniziative di Alternative Asset Management promosse, con il fine di allineare ulteriormente i propri interessi a quelli degli investitori

[6] Esclude i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, voci incluse nelle Altre spese operative

[7] Esclude gli accantonamenti relativi ai piani di incentivazione di lungo termine per l’Alta Dirigenza (“LTIP”)

[8] Voce direttamente connessa ai ricavi dell’area Global Markets. Nel 2022 la voce Trading Fees è stata oggetto di riclassifica per c. €0,7 milioni.

[9] Rapporto tra Totale Costi – escluse le voci non ricorrenti – e Ricavi Netti Consolidati

[10] Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione sul Governo Societario che sarà pubblicata entro i termini di legge

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EQUITA approva i risultati al 31 dicembre 2023